Oltre che per la formazione e per creare employee engagement, nell’ambito delle Risorse Umane la metodologia della gamification può essere sfruttata all’interno di molteplici attività: dal recruiting alla talent acquisition, dall’onboarding sino al supporto della produttività.
Solitamente il processo di recruiting e selezione comprende diverse fasi e comporta tutta una serie di azioni relative alla pianificazione del lavoro e delle comunicazioni da fornire internamente ed esternamente all’azienda (ne abbiamo parlato qui con la nostra Talent Acquisition Ester Salvia).
Spesso l’iter diventa lungo e difficoltoso, nonostante l’urgenza di coprire in tempi stretti la posizione vacante. A questo scopo, sarebbe utile cominciare a pensare di introdurre in azienda un processo di recruiting gamification.
Mentre gli ATS software possono aiutare a divulgare job post e fare lo screening dei CV, modalità di ricerca candidati più creative possono essere messe in campo attraverso la gamification in diversi formati: quiz online e offline, hackathon, percorsi costruiti come veri e propri video giochi.
Nello specifico, oltre alla valutazione delle hard skill, la recruiting gamification aiuta i selezionatori nel difficile compito di valutare le soft skill dei candidati attraverso la creazione di un ambiente virtuale simile a quello reale ed obiettivi da superare studiati ad hoc per le diverse posizioni. In questo modo il recruiter capirà quali candidati saranno in grado di gestire la pressione lavorativa e sarà in grado di pronosticare in modo più attendibile il futuro comportamento del lavoratore in azienda attraverso giudizi oggettivi e meno discrezionali. Inoltre, evita al datore di lavoro, una volta completato l’iter di selezione, di trovarsi con collaboratori disallineati rispetto alla cultura aziendale ed alla posizione lavorativa.
Quali sono invece le attrattive per il candidato? La metodologia della recruiting gamification valorizza l’esperienza del candidato ma soprattutto rende il contesto lavorativo dell’azienda, per cui si sta facendo l’application, già più familiare.