Progettate per girare in ambienti tipicamente client-server, le applicazioni di tipo tradizionale vengono sviluppate ed eseguite secondo un approccio monolitico.
Le applicazioni monolitiche, per definizione, non permettono cambiamenti a livello di tecnologie o architetture sottostanti, hanno una scalabilità ridotta, presentano limitazioni nell’aggiunta di funzionalità, sono spesso sviluppate da un unico fornitore o team, e generalmente hanno costi di infrastruttura maggiori rispetto a quelli di un’applicazione moderna.
Il business dell’era digitale invece non tollera i downtime ma pretende servizi sempre disponibili, flessibili e veloci da implementare. Modernizzare le applicazioni legacy è dunque fondamentale per andare incontro alle esigenze dell’organizzazione.
L’application modernization permette di generare innovazione a vantaggio del business, riducendo al minimo i rischi: sostituire o ricostruire totalmente un’applicazione funzionante, che supporta una pluralità di processi, potrebbe rivelarsi pericoloso o comunque particolarmente oneroso. La modernizzazione invece procede per gradi, permettendo di tenere sotto controllo eventuali errori e di affrontare i costi di intervento in modo dilazionato.
L’application modernization consente inoltre il pieno passaggio al Cloud: in molti casi, se le soluzioni legacy possono girare sul Cloud, le infrastrutture on-premise sottostanti vengono migrate, con vantaggi in termini di ottimizzazione dei costi e aumento della flessibilità.