Storie di formazione vincente: Andrea e Vincenzo dallo stage a ruoli di responsabilità

Si parla spesso di formazione tailor made del proprio capitale umano come punto di forza per un’azienda che vuole aumentare la competitività sul mercato. Fra le caratteristiche che deve avere la formazione per essere performante vi è quella di essere personalizzata, proiettata quindi alle esigenze del singolo e rispondente ai bisogni del momento. Le aziende italiane commettono spesso l’errore di investire poco in formazione, vedendo quest’ultima come un qualcosa che tende a rallentare il lavoro.

Organizzare corsi è complicato in una società di informatica dove il tempo non è mai sufficiente e il tirocinio può essere l’arma sulla quale puntare per essere competitivi. Il neo assunto cresce e matura dentro l’organizzazione che gli permette di ottenere le certificazioni interne necessarie per aumentare le sue conoscenze e porle, avendo ricevuto fiducia e supporto, a servizio del team.

In NS12, società IT del gruppo Millennials, il percorso di valorizzazione parte quindi dall’inizio, sfruttando il tirocinio come momento cruciale per capire quali sono le skill che necessitano di potenziamento in un confronto continuo con il tutor.

A raccontare la loro esperienza formativa pensata su misura e volta a costruire la loro professionalità all’interno dell’organizzazione sono stati Andrea Civile e Vincenzo Criniti, rispettivamente Responsabile Amministrativo dell’Ufficio Gare e Sviluppatore in NS12.

Entrambi entrati in azienda tramite un tirocinio universitario, al termine del periodo di stage sono stati collocati in due aree che potessero valorizzare e far emergere le loro attitudini, competenze e passioni. In giro di pochi mesi, sia Civile che Criniti, si sono ritrovati a gestire ruoli di responsabilità e a essere ben integrati nel team.

Abbiamo chiesto a entrambi di condividere come è nato il loro percorso e le aspettative che avevano e se e in che modo sono state soddisfatte.

Civile ha ricordato: “Sono entrato a novembre 2020 in NS12 come tirocinante dell’Università di Roma La Sapienza con uno stage della durata di 800 ore formative. Svolgevo il ruolo di consulente per i finanziamenti delle start up, ma ho fatto anche indagini di mercato e ricerche di settore. A maggio, appena terminato il periodo di tirocinio come consulente, ho firmato con l’azienda un contratto di apprendistato, così come altri miei colleghi nello stesso periodo. Non mi immaginavo di passare all’Ufficio Gare (area dove attualmente Civile è presente) ed è stata per me una grande e piacevole sorpresa, oltre che responsabilità”.

Simile esperienza è stata vissuta anche da Vincenzo Criniti che racconta: “Sono entrato il 21 gennaio 2019 come stagista svolgendo attività di sviluppo software. Sono laureato in Informatica e durante il tirocinio ho avuto la possibilità anche di studiare e proporre nuove tecnologie. Concluso lo stage, NS12 mi ha subito proposto un contratto di apprendistato che mi ha permesso di fare molta formazione. Attualmente sono programmatore informatico e sviluppatore, ma mi sono occupato anche del ruolo di analista software. Sono pienamente soddisfatto del percorso che mi ha tracciato l’azienda. Hanno sempre incoraggiato la mia voglia di esprimermi e, fin da subito, mi hanno affidato un progetto da fare da solo dandomi un’iniezione di responsabilità e di fiducia”.

La fiducia reciproca è uno degli elementi che emerge nell’elencare i punti di forza della realtà.

Civile ha spiegato: “La disponibilità e la competenza del personale è la cosa che mi ha colpito di più. Mi ha agevolato molto soprattutto per quanto riguarda la parte relativa alle gare, che per me era una novità. Non mi sono mai sentito solo: sono sempre stato affiancato, fin dall’inizio, da veri e propri professionisti. Lavorare a stretto contatto con persone con un’ottima memoria e con un’altissima preparazione mi ha dato la giusta sicurezza per affrontare un percorso impegnativo ricco di nuove e continue sfide lavorative”.

Sul rapporto con il personale è della stessa idea Criniti che ha sottolineato: “C’è tanta collaborazione e voglia di lavorare in NS12. Mi hanno sempre coinvolto in confronti costruttivi, incoraggiando così la mia curiosità e voglia di crescere”.

Un percorso di crescita attento ai bisogni dei propri dipendenti sembra essere il valore aggiunto di una realtà che, fin dalle origini, si è posta l’obiettivo di caratterizzarsi sul mercato per la capacità di esprimere innovazione attraverso l’operato e le competenze delle proprie risorse.

Vincenzo Criniti, che è spesso coinvolto in meeting e incontri universitari nel corso dei quali ha modo di comunicare cosa è NS12, ha infatti sottolineato: “E’ una PMI che offre concrete possibilità di crescita e opportunità di comprendere sempre nuove tecnologie grazie ai corsi offerti internamente. Ho avuto modo di frequentare incontri e webinar sul regolamento generale sulla protezione dei dati, sulla blockchain e criptovalute e sulla metodologia agile. Grazie a questi percorsi formativi ho colmato quei gap iniziali che avevo. L’azienda ti permette di studiare ciò che ti piace, approfondendolo direttamente sul campo, in un ambiente dinamico e sempre aperto alle novità del mercato”.

Una formazione tailor made, attenta alle caratteristiche di ogni figura professionale, che non si è mai fermata, in NS12, neppure durante la pandemia.

Andrea Civile, che ha svolto il tirocinio durante quest’anno, ha infatti ricordato che anche per lui l’azienda ha riservato ore formative e lo hai coinvolto in corsi di progettazione utili per svolgere con sicurezza le mansioni che doveva eseguire: analisi, valutazione e proposizione delle gare.

I racconti di Civile e Criniti sono solo due recenti storie di successo aziendale che passa, in maniera imprescindibile, per la valorizzazione e fidelizzazione delle proprie risorse.

In un mondo del lavoro in cui i modelli organizzativi tradizionali sono stati messi in discussione, l’acquisizione di nuove competenze si traduce in nuove sfide da vincere e da affrontare con un team preparato e motivato.