Prima della cosiddetta Industria 4.0 (Quarta rivoluzione industriale, Klaus Schwab, 2016), la funzione del System Integrator era quella di connettere tecnologie tra loro differenti per farle dialogare e ottenere benefici in termini di efficienza aziendale.
Negli ultimi 5 anni il concetto si è arricchito e rappresenta molto di più.
Oggi, un System Integrator è un’azienda che offre servizi che vanno oltre l’integrazione e la configurazione hardware e software, accompagnando le aziende nella loro evoluzione digitale attraverso nuove competenze e funzionalità, come servizi di consulenza e formazione.
Si parla di progetti di System Integration perché si tratta di un percorso caratterizzato da più fasi: vengono analizzati i requisiti e le esigenze per poi sviluppare sistemi che possano garantire, sia sul piano IT che sul piano operativo, più flessibilità e sicurezza.
La metodologia e l’approccio di NS12 è basato sull’attitudine a personalizzare le scelte tecnologiche che intervengono in fase di analisi, perseguendo una strategia che punta a modellare la soluzione affinché sia possibile per il cliente integrarla nel suo ambiente IT senza compromettere il flusso di lavoro e innescando un flusso di crescita costante basato sull’ottimizzazione delle performance.
Il cambiamento del ruolo dei System Integrator ha sicuramente a che fare con i nuovi scenari che smuovono posizioni consolidate fino a qualche anno fa. È finita l’epoca in cui l’offerta era rigidamente segmentata tra le Big Companies, da una parte, che sviluppavano piattaforme a favore di aziende di pari dimensione o quasi, e i piccoli operatori del canale, ai quali veniva lasciata esclusivamente la fornitura della componente hardware. L’evoluzione del rapporto tra System Integrator e cliente finale è una diretta conseguenza dell’evoluzione del settore ICT e della consapevolezza acquisita delle aziende che vi operano.